mercoledì 23 settembre 2009

TUA


Padrone

desidero esprimerti tutta la felicita' che provo in questa mia nuova condizione di Tua schiava. Questa notte non ho dormito, la mia mente era troppo presa ad assaporare ogni sensazione che mi dava il ricordo di cio' che avevo vissuto sotto la tua guida. Sulla pelle e dentro di me avverto ancora la tua presenza.......piccole contrazioni delle pareti vaginali su susseguono senza mai interrompersi da ieri sera, come a ricordarmi che non sono piu' padrona di me stessa e che tu mi possiedi totalmente ogni istante del giorno e della notte. L'Ipotalamo mi duole per la massima concentrazione che gli viene richiesta, gli istinti ancestrali si liberano dalle catene in cui erano imprigionati e irrompono nella mia anima sconquassandola . Sono rinata nella mia essenza animale , femmina , cagna, schiava, Tua.

martedì 22 settembre 2009

ADORAZIONE




















Adorare il tuo pene con la lingua, leccarlo leggermente dalla base fino alla punta, con movimenti lenti e costanti. Sentire il tuo piacere che lo ingrossa, e fermami per rimandare il momento supremo... accarezzarti le natiche con entrambe le mani, mentre avvicino il mio capo al tuo addome , le mie labbra si aprono per ricevere dentro la bocca il loro Padrone, per adorarlo in tutta la sua pienezza. Le tue mani sulla testa mi imprimono un movimento piu' veloce, mi sento totalmnte sottomessa. Il mio centro del piacere sta contraendosi, sento le coscie inondarsi del mio liquido caldo... sono come impazzita ... lo voglio, voglio che mi scopi anche la gola... ogni parte di me ti appartiene mio Signore, usala, abusane, fanne quello che vuoi... Ora mi ordini di aprire la bocca...lo faccio...estrai il tuo scettro scintillante mentre raggiungi il coito... siiiii...il tuo sperma mi ricopre a fiotti...il viso...la bocca aperta...i seni......sono la tua troia... me lo ripeti gridando mentre il piacere ti scuote....La tua troia....... Sono qui Padrone, solo per te, onorami sempre con il tuo piacere ed io ti saro' schiava per sempre.

sabato 19 settembre 2009

Così servo il mio Padrone

Padrone, ogni cosa di me ti appartiene....

I miei capelli servono per essere afferrati dalla tua mano, perchè tu possa aver agio di dirigere la mia testa dove vuoi. I miei occhi per restare abbassati fino a quando lo vorrai, per essere bendati, o per vedere cio' che ti degnerai di mostrarmi. Il mio naso per odorare te mio Signore. Le mie orecchie per udire i tuoi ordni. La mia bocca per aprirsi al tuo comando, ed essere violata con tutto cio' che vuoi; per baciare e adorare la tua pelle, il tuo pene ed ogni altra cosa tu desideri, per pronunciare risposte alle domande, per succhiare e contenere ed ingoiare il tuo sperma ogni volta che tu vorrai onorarla. Il mio seno per il tuo piacere, per essere legato strettamente, e strizzato, e torturato con mollette , con cera calda, e con quant'altro tu desideri. Il mio sesso per trastullarti in molti modi: il clitoride per i tuoi morsi, le tue frustate, i tuoi giochi. Le sue labbra per essere aperte, pinzate e gravate da grandi pesi fino a deformarsi. La vagina per accoglierti ogni volta che vorrai, per essere dilatata e penetrata dalle tue mani o da qualunque cosa tu voglia inserirle . L'intero mio corpo per soddisfare ogni tua voglia, fantasia o desiderio, perchè io ti appartengo senza riserve, sono la tua schiava e faccio tutto cio' che vuoi.

venerdì 18 settembre 2009

INIZIAZIONE

17 settembre 2009

Seguendo le istruzioni del mio Padrone questa mattina sono andata all'albergo ed ho preso una stanza. Ambiente anonimo...un letto, un armadio e due sedie. Mi sono sentita un po' a disagio.....non ho mai frequentato alberghi a ore, c'è un qualcosa di offensivo nell'aria, ma..anche questo fa parte del gioco...Apro la borsa e dispongo sul comodino le cose che mi ha chiesto di portare, compreso uno speciale lubrificante che mi ha fatto acquistare in farmacia (altro disagio , ma ...stringo i denti, una schiava ha il dovere di umiliarsi...). Faccio una doccia , spalmo la crema per il corpo massaggiandola con cura per farla assorbire completamente, un po' di ombretto, un tocco di fard...e due labbra rosse come ciliegie. Completamente nuda mi stendo sul letto , e metto la benda agli occhi. Devo restare li, immobile, ad aspettarlo. Verra' appena possibile ha detto. Non ho mai incontrato dal vero il mio Padrone, questa è la prima volta, e quando arrivera' ancora non potro' vederlo...un'altra prova di sottomissione..Passa un bel po' di tempo, mi sento gia' posseduda dalla sua volontà ,che mi obbliga , non vista, a rispettare il suo ordine di non muovermi...Suona il cellulare..è lui..." mi spiace ...un cotrattempo , ci vediamo tra un po" , Si Padrone...non importa...ti aspetto ... La benda sugli occhi ora è diventata il mio rifugio, mi separa da qello squallido ambiente che mi circonda, mi sento al caldo e al sicuro, mi rilasso , la mente si perde in una specie di limbo senza spazio nè tempo, non sento piu' nulla tranne la mia totale appartenenza a Lui...mi abbandono. Sono qui per te Padrone , sono serena perchè sto facendo cio' che mi hai chiesto ...non voglio nient'altro che ubbidirti. Gia' da tempo le campane hanno suonato il mezzogiorno quando sento aprire la porta..."ciao schiava"....il cuore mi sale in gola .." buongiorno Padrone"....come è calda la sua voce... Si avvicina mi sfiora le labbra con le sue.......e va a farsi una doccia . Ancora bendata..immobile e nuda sul letto sento che la mia volonta' ormai è annullata, sono una cosa , il suo giocattolo , la sua cagnolina che lo attende amorosa.....Sono felice, lui è qui, è venuto per me, per affermare il suo totale dominio sulla sua nuda proprieta'. Si avvicina, le sue mani percorrono tutto il mio corpo, lo esplorano, lo palpano, penetrano ogni orifizio.... eccomi Padrone, io sono la tua schiava e tu puoi farmi TUTTO quello che vuoi . ' L'iniziazione è cominciata....

Dichiarazione di appartenenza al mio Padrone

Padrone, in questo mondo virtuale tu hai già posseduto la mia anima, domani ti incontrero' per la prima volta e ti donero' tutta me stessa...perchè sono la tua schiava e puoi far di me quello che vuoi. So che la mia iniziazione sara' molto dura e prolungata... saro' per un giorno intero a tua disposizione. Ti serviro', obbediro' ad ogni tuo ordine, ti offriro' il mio corpo perchè tu possa trarne piacere in qualunque modo. Mi picchierai, mi umilierai, mi costringerai a subire ogni tua fantasia, non per punirmi ma per affermare in modo definitivo il tuo assoluto potere su di me. Accettero' con gioia il tuo insegnamento, mi inginocchiero' per ringraziarti, ti bacero' i piedi in segno di sottomissione , piangero' lacrime di gioia perchè mi hai voluta e mi hai onorata degnandoti di possedermi. Non desidero altro al mondo che di appartenerti, non voglio altro che non sia il tuo piacere. Sono la tua schiava , faro' sempre tutto cio' che vuoi, perchè tu sei il mio Padrone ed avrai sempre cura di me

RUOLI & REGOLE

Il ruolo della schiava
La schiava si impegna formalmente a sottomettersi al Padrone e a qualsiasi sua volontà. La schiava accetta di rispondere sempre, prontamente e senza mai mentire a tutto ciò che gli verrà chiesto. Non ci sarà alcuna circostanza, alcun momento, alcun caso in cui la schiava potrà rifiutarsi di obbedire al suo Padrone senza andare incontro a punizioni severe, eccetto il caso in cui la schiava invochi il diritto di veto (di cui appresso). La schiava riconosce che il suo corpo appartiene totalmente al suo Padrone che potrà usarlo come crede, secondo le regole di cui in seguito. In particolare il Padrone decide se cedere a terzi il corpo della schiava che potranno servirsene alle stesse condizioni . La schiava accetta di ricevere le punizioni appropriate per ogni infrazione , inoltre si impegna a ricevere le stesse punizioni con umiltà e di impararne le lezioni, di accettare tutti gli strumenti, il modo di punizione e di assumere tutte le posizioni richieste al fine di ricevere la punizione stessa. Accetta che ogni disobbedienza agli ordini del Padrone risulterà in una punizione più severa. Il Padrone accetta di informare la schiava prima dell’inizio della punizione, durante oppure dopo del motivo della punizione, ed accetta di non punire mai la schiava quando in stato di tensione o ira. La schiava si impegna a soddisfare il Padrone nel miglior modo possibile. La schiava potrà urlare, pregare e supplicare, salvo ordine contrario, sapendo che comunque non cambierà per nulla la sua condizione. La schiava si esprimerà molto umilmente ed utilizzerà sempre ed unicamente il termine Padrone, Signore o Master.
Il veto della schiava
La schiava dispone di un diritto di veto sugli ordini impartiti dal Padrone. Questo diritto di veto può essere invocato in queste circostanze: Quando gli ordini impartiti entrano in conflitto con le leggi in vigore e possono condurre all’arresto della schiava. Quando gli ordini impartiti possano causare un danno nella la vita della schiava (compresi la perdita di un appuntamento, conflitti familiari ….) Quando gli ordini impartiti possano causare, sebbene occasionalmente, danni permanenti al corpo della schiava.
Il ruolo del Padrone
Il Padrone accetta la responsabilità del corpo della schiava. Il Padrone si impegna a occuparsi della schiava della sua sicurezza e della sua salute, proprio perché è una sua proprietà. Il Padrone si fa carico di educare correttamente la schiava a punirla umiliarla ed utilizzarla per i propri bisogni.
Le punizioni
La schiava deve accettare tutte le forme di punizione, giustificate o non. La schiava dovrà sempre restare nuda salvo diverse disposizioni del Padrone. Poiché l’unico scopo della schiava è solo e soltanto quello di allietare il Padrone, egli potrà esigere dalla schiava esibizioni, da effettuarsi anche in presenza di altre persone. La schiava dovrà essere pronta a divertire il Padrone in qualsiasi momento. Le sofferenze della schiava sono fonte di divertimento per il Padrone e pertanto la schiava, deve essere consapevole che la sua funzione è solo quella di procurare piacere al Padrone. Il Padrone può rivolgersi chiamando la schiava nel modo che più gli è gradito.
Regole delle punizioni
Le punizioni della schiava sono soggette a regole precise stabilite per proteggerla tanto da abusi intenzionali che da danni corporali permanenti. La quantità e l’intensità delle torture inflitte alla schiava sarà esclusivamente a discrezione del Padrone. Tentennamenti o gemiti fastidiosi porteranno al raddoppio della pena. Per questo le punizioni corporali non devono in alcun caso comportare i seguenti abusi: La schiava non deve sanguinare. In caso di sanguinamento accidentale, la punizione deve cessare. Nessuna cicatrice potrà essere inflitta alla schiava. Non si devono produrre lesioni interne. La schiava non dovrà mai essere in stato di incoscienza. Non si dovranno verificare privazioni prolungate di alimenti (nutrimento, acqua….) Danni corporali permanenti Anche se il corpo della schiava appartiene al Padrone, esso ha il dovere di proteggere la schiava da danni corporali permanenti. Tutti i danni permanenti, anche se accidentali, procurati al corpo della schiava durante una punizione comporteranno l’immediata e definitiva risoluzione del rapporto di sottomissione qualora la schiava lo desideri. Sono da considerarsi danni permanenti: Tutte le perdite di mobilità (fratture…). Tutti i marchi permanenti sulla pelle (bruciature, tatuaggi...) salvo il consenso della schiava. Il taglio dei capelli, salvo il consenso della schiava. Tutte le forme di piercing che lasceranno un segno permanente sulla pelle, salvo il consenso della schiava.
Esclusiva
La schiava non potrà sottomettersi a nessun altro Padrone o Padrona e né potrà avere relazioni sessuali o affettive senza l’accordo del Padrone . L’inadempimento di tale impegno comporterà le pene e le torture più severe e dolorose.
Il Padrone potrà avere relazioni con altre schiave e/o amanti. Il Padrone potrà temporaneamente cedere i suoi diritti sulla schiava ad un altro Padrone o Padrona
La schiava potrà essere fotografata e videoripresa in ogni situazione. Potrà essere concessa una mascherina per coprire il viso.
Segreto La schiava dovrà tenere segrete tutte informazioni relative al Padrone.